FINALITA' E OBBIETTIVI |
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Finalità generali | Unità ambientale interessata | Risorse | Obiettivi specifici |
Territorializzazione della politica ambientale del Parco Locale di Interesse Sovracomunale | Intero ambito territoriale unitario di localizzazione | Risorsa territoriale dei Comuni partecipanti al progetto |
1. Creazione di una rete ecologica alla scala sovracomunale
(ecosistema Parco): a) individuazione delle aree dotate di pregi naturalistici e delle loro possibili connessioni b) delimitazione delle aree comprese nel Parco 2. Studio ed attuazione di misure per il miglioramento della "permeabilità ecologica del territorio": a) controllo ed a contenimento della tendenziale frammentazione in atto delle residue aree dotate di pregi naturalistici; b) mantenimento della continuità fisica tra le fasce agricolo-boschive marginali ed il fondovalle della Valmorea tramite connessioni c) Mantenimento e valorizzazione della funzione di asse portante e di "corridoio ecologici" per l’interno vallivo della Valmorea 3. Co-pianificazione delle iniziative e modalità gestionali (complex planning) 4. Monitoraggio della evoluzione dell’ecosistema Parco e dello stato di attuazione dei piani e dei programmi di miglioramento ecologico |
Conservazione e valorizzazione dell’im-pianto
paesistico-ambientale territoriale |
Fasce marginali agricolo-boschive |
Presenza di boschi e di campi coltivati, di fontanili e di
ecosistemi acquatici della rete idrografica di terrazzamento Cascine e piccoli borghi |
1. Conservazione e miglioramento strutturale della morfologia
dei boschi ai margini del Parco a) Incentivazione di iniziative volte al consolidamento degli aggregati plurispecifici autoctoni , all’incremento della funzione trofica e di rifugio del bosco e delle siepi all’interno del Parco, attraverso azione di informazione, di stimolo e di sensibilizzazione degli operatori b) Incentivazione di iniziative volte al recupero ambientale delle cave, delle discariche e dei rispettivi intorni diretti di localizzazione anche attraverso interventi di reintegrazione del patrimonio silvocolturale nella fase di post-chiusura* 2. Conservazione dei caratteri di naturalità dei corsi d’acqua di terrazzamento 3. Valorizzazione delle possibili sinergie tra Agricoltura e Parco a) Sostegno ai metodi di produzione agricola compatibili con le esigenze di protezione dell’ambiente e con la cura dello spazio naturale b) Gestione dei terreni destinati all’accesso del pubblico ed alle attività ricreative c) Incentivazione della iniziative volte alla cura dei terreni agricoli o forestali abbandonati d) Incentivazione di iniziative volte ridurre l’uso di fitofarmaci 4. Conservazione della memoria storica e del "paesaggio culturale" a) Recupero e valorizzazione delle testimonianze storico-architettoniche (cascine, piccoli borghi, piccole edifici di culto) b) Valorizzazione e rispetto della organizzazione agricola del territorio e della viabilità campestre all’interno del parco c) Recupero e valorizzazione della toponomastica storica dello spazio rurale |
Interno vallivo del Lanza |
Unità ambientali relitte e fasce boscate di
versante; Viabilità minore di valle |
Miglioramento strutturale dei boschi e riqualificazione
delle boscaglie degradate di versante vallivo a) Incentivazione di iniziative volte al consolidamento degli aggregati plurispecifici autoctoni b) Valorizzazione e recupero dei sentieri e della viabilità minore "di valle" c) Recupero ambientale di cave di versante dismesse |
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Unità ambientale relitte e neo-ecosistemi di
fondovalle e ripariali Cascine, mulini, opifici, massicciata e caselli in disuso della "Ferrovia della Valmorea" e testimonianze storiche di archeologia industriale |
1. Riqualificazione delle boscaglie degradate di
fondovalle a) Incentivazione di iniziative volte al consolidamento degli aggregati plurispecifici autoctoni erbacei, arbustivi ed arborei di fondovalle 2. Conservazione della memoria storica e del "paesaggio culturale" a) Difesa e valorizzazione dei pregi estetico-visuali del paesaggio alla piccola scala di fondovalle b) Recupero e valorizzazione della toponomastica storica dello spazio rurale di fondovalle c) Valorizzazione delle testimonianze di architettura rurale e produttiva storica d) Incentivazione di iniziative volte al recupero ambientale dei siti contaminati e delle aree produttive dismesse* e) Incentivazione di iniziative volte alla attenuazione degli impatti delle barriere infrastrutturali e tecnologiche esistenti f) Recupero e valorizzazione della viabilità minore e dei percorsi campestri di fondovalle 3. Conservazione dei caratteri di naturalità dell’ambito golenale a) Conservazione e valorizzazione dei caratteri di naturalità e dei pregi estetico-visuali delle anse e divagazioni dell’alveo fluviale b) Conservazione e valorizzazione delle "zone umide" c) Incentivazione di iniziative volte alla rinaturazione dei tratti di alveo fluviale artificializzati |
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Centri storici |
Presenza di organismi monumentali, di giardini e di tessuti insediativi storici |
Conservazione e valorizzazione degli organismi
monumentali, dei tessuti insediativi e dei giardini storici a) Recupero e valorizzazione delle testimonianze storico-architettoniche: edifici di culto, ville e residenze patrizie, castelli, case-forti, corti b) Conservazione e valorizzazione dei giardini storici; |
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Conservazione e valorizzazione del patrimonio faunistico. Aumento locale della biodiversità |
Ecosistema Parco |
Presenza o colonizzazione spontanea di animali nelle
unità ambientale relitte e neo-ecosistemi
agricolo-boschivi, ripariali ed acquatici; |
Creazione di un ecosistema definito nelle sue componenti
funzionali a) Programmazione della rete ecologica del parco anche sulla base di considerazioni di tipo faunistico a partire dalla ricostruzione della rete trofica e di relazione tra le specie b) Ricostruzione delle disponibilità di alimenti e di siti idonei per la riproduzione ed il rifugio c) Ripopolamento con specie competitrici d) Intervento sui fattori che limitano lo sviluppo di specie selvatiche e) Aumento della capacità faunistica all’interno del Parco sino a renderla potenzialmente idonea a sostenere le massime densità di popolazione compatibile con il contesto e con il suo utilizzo antropico f) Predisposizione di manufatti in grado di consentire ad alcune specie il superamento di barriere di percorso lineari |
Conservazione e valorizzazione del patrimonio
agro-forestale |
Ecosistema Parco |
Presenza di estese formazioni boschive e di consistenti
fasce di terreni agricoli. |
Consolidamento delle componenti funzionali e strutturali
del sistema agro-forestale a) Miglioramento strutturale del bosco attraverso la incentivazione di interventi selvicolturali di governo mirati al mantenimento ed alla creazione di una elevata diversità e complessità ambientale b) Individuazione e miglioramento di una rete forestale interna di supporto, composta da successioni di radure erbacee, macchie boscate disetanee e di diversa densità, da sentieri, da strade forestali e da zone umide c) Risagomatura delle fasce marginali degradate dei boschi d) Mitigazione successivamente alla realizzazione di futuri interventi infrastrutturali (viabilità, infrastrutture lineari per la distribuzione di energia, ecc.) e) Gestione degli ambiti agricoli in funzione del miglioramento ambientale a medio e lungo termine, coinvolgendo in modo graduale gli operatori agricoli |
Iniziative per il tempo libero e per la fruizione del
patrimonio paesistico ambientale del parco |
Fasce marginali agricolo-boschive |
Boschi e superfici di interesse agricolo-forestale; sentieri e viabilità campestre; sistema idrografico di terrazzamento; elementi di architettura rurale storica; luoghi di culto e di interesse culturale; patrimonio faunistico; |
Creazione sistema di fruizioni delle componenti
funzionali della fascia agricolo-boschiva a) Creazione di un sistema di percorsi pedonali e ciclopedonali organizzati a reti di diverso livello, con nodi di percorso organizzati come appoggio di un sistema di funzioni di supporto alla fruizione del Parco; sentieristica con percorsi studiati per il collegamento con i punti di maggiore interesse naturalistico, storico, archeologico, panoramico, con i luoghi tradizionali di culto popolare, di interesse storico-toponomastico e di osservazione delle sopravvivenze di architettura rurale tradizionale; b) Creazione di un sistema di aree attrezzate per la pratica ginnico-motoria ed escursionistica disegnati per diversi gradi di impegno fisico; c) Creazione di aree attrezzate per disabili; d) Creazione di aree attrezzate per l’inserimento di strutture ludiche con manufatti compatibili con il contesto ambientale, e) Creazione di aree attrezzate per l’osservazione e lo studio tematico del patrimonio botanico e faunistico; f) Rapporto funzionale con altre iniziative esistenti o in via di formazione finalizzate allo studio ed alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e paesistico-culturale del contesto territoriale di appartenenza; |
Interno vallivo della Valmorea |
Fasce ed aree di pertinenza fluviale; Tracciato storico della ferrovia della Valmorea; Sopravvivenze di architettura rurale storica; |
Creazione sistema di fruizione delle componenti
funzionali della fascia golenale e del fondovalle a) Creazione di un sistema di percorsi pedonali e ciclopedonali di fondovalle raccordati con le restanti reti di diverso livello, con nodi di percorso organizzati come appoggio di un sistema di funzioni di supporto alla fruizione del Parco; sentieristica con percorsi studiati per il collegamento con i punti di maggiore interesse naturalistico, storico, di interesse in termini di "archeologia industriale" , con i punti di di osservazione del paesaggio alla piccola scala, con i luoghi tradizionali di culto popolare, di interesse storico-toponomastico e di osservazione delle sopravvivenze di architettura rurale tradizionale; b) Creazione di un sistema di aree attrezzate per la pratica ginnico-motoria ed escursionistica disegnati per diversi gradi di impegno fisico; c) Creazione di aree attrezzate per disabili e per l’inserimento di strutture ludiche con manufatti compatibili con il contesto ambientale. d) Creazione di aree attrezzate di supporto al recupero funzionale della ferrovia della Valmorea per finalità turistiche e di supporto alla valorizzazione conoscitiva delle qualità paesistico-ambientali della valle del Lanza; e) Rapporto funzionale con iniziative esistenti o in via di formazione relative al recupero funzionale della ferrovia della Valmorea per finalità turistiche e di valorizzazione conoscitiva delle qualità paesistico-ambientali della valle del Lanza; 7) Creazione di aree attrezzate per l’osservazione e lo studio tematico del patrimonio botanico e faunistico; |
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Centri storici |
Parchi, organismi e tessuti monumentali storici |
Creazione sistema strutturato di fruizione del sistema di
nuclei e di tessuti storici, di organismi monumentali e di
interesse culturale a) Creazione di un sistema di percorsi pedonali e ciclopedonali raccordati con le restanti reti di diverso livello, con i nodi di percorso organizzati come appoggio di un sistema di funzioni di supporto alla fruizione del Parco; sentieristica con percorsi studiati per il collegamento con i punti di maggiore interesse,storico, di interesse in termini di "archeologia industriale" , panoramici di raccordo con i luoghi tradizionali di culto popolare, di interesse storico-toponomastico; |
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