LA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
ALLA RICHIESTA DI RICONOSCIMENTO


BREVE SINTESI DELLA RELAZIONE

1) L’AMBITO FISICO


Il contesto regionale

La nostra area, posta nella parte occidentale dell’arco collinare pedemontano compreso tra i fiumi Adda e Ticino, appartiene alla fascia di rilievi generata dallo scudo morenico, che si eleva dalle estreme propaggini dell’alta pianura terrazzata a nord di Milano e la separa dal bacino lacuale del Ceresio.

E’ solcata da un sistema interconnesso di valli e vallecole e da un ventaglio di corsi a carattere torrentizio che, recapitando verso l’estremità settentrionale dell’asta valliva del fiume Olona, correlano fisicamente l’area con il centro della regione padana.


I margini fisici

Il settore territoriale allo studio è la stretta valle della Valmorea, attraversata: a sud dalla SS 342 Como –Varese (all’altezza dell’abitato di Malnate), ad occidente dalla SP 3 (che, staccandosi dalla SS 342 in frazione Valle di Malnate, termina al valico di frontiera del Gaggiolo) e ad oriente dalla SP 20 (che da Solbiate C. conduce al valico internazionale di Bizzarone). Questi tre assi viari, unitamente, a nord, con il tratto di frontiera con il Canton Ticino, costituiscono il margine infrastrutturale di delimitazione dell’area.

mappa proposta per il Parco dell Valle del Lanza

I caratteri specifici

L’asta valliva del Rio Lanza orienta e determina la struttura ambientale e paesistica dell’area.

Sui pianalti terrazzati di entrambi i margini vallivi, sono i nuclei insediativi antichi, attestati nei nodi di intersezione del reticolo territoriale e attualmente connotati da un elevato grado di antropizzazione. Piccoli borghi, cascine e mulini nel fondovalle costituiscono l’ossatura insediativa della colonizzazione agricola antica, in parte sopravvissuta.


I parametri fisici

La sommatoria delle superfici dei singoli territori dei quattro Comuni promotori del Parco è di circa 18 chilometri quadrati, pari al 5% dell’intero bacino idrografico del fiume Olona.

Di tale superficie, circa il 10% si trova in ambito di fondovalle, mentre le aree di versante vallivo, connotate da forte acclività, costituiscono il 25% del territorio totale.

Il fondovalle subpianeggiante ha una ampiezza variabile tra i 50 ed i 200 metri, con uno sviluppo pressoché rettilineo di circa 3 km da Malnate fino all’ansa valliva che, dopo il Mulino del Trotto in territorio di Cagno e Cantello, descrive un’ampia curva.

Successivamente, proseguendo verso monte, il torrente percorre due tratti pressoché rettilinei e quasi perpendicolari tra loro, della lunghezza complessiva di ca. 7 km, raggiungendo il confine di Stato.

Con un campo altimetrico che si stende dai circa 295 m di altezza s.l.m., misurati alla confluenza nell’Olona presso Malnate, ai 350 m di quota misurati all’estremo nord del territorio presso il confine svizzero, la pendenza media del fondovalle è di ca. il 7,8 per mille.

Nel territorio terrazzato all’esterno della valle, le quote altimetriche variano dai 350 m circa del centro di Malnate fino ai ca. 430 m dei terrazzi subpianeggianti attorno all’abitato di Bizzarone.

La quota media del pianalto terrazzato si avvicina ai 400 m s.l.m., mentre le quote delle emergenze collinari di M. Morone e di M. Casnione sono prossime al valore di 500 m s.l.m.

L’altezza del bastione di versante varia dai ca. 60 m dell’estremità valliva di Malnate fino ai 100 m che si misurano tra il fondovalle ed il coronamento del margine terrazzato in territorio comunale di Cagno.

Le coordinate geografiche dell’abitato di Malnate, che potremmo approssimativamente considerare come riferimento rispetto alla collocazione territoriale, sono le seguenti: latitudine 45° 48’ Nord; longitudine 8° 53’ Est.


Comune di Malnate
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