Inizio Quando a Malnate c'era il mare R1
Per iniziare questa storia dobbiamo spostare indietro il nostro orologio del tempo a più di tre miliardi di anni fa.
In questa epoca sono ben poche le terre emerse e grande è il mare che le circonda: la Tetide.
Sui fondali marini inizia la sedimentazione da erosione delle poche terre emerse.
Guardando la parte del mondo a noi più vicina, si sono già formate la Sardegna, parte delle Alpi e la Calabria.
Il tempo è trascorso e siamo arrivati all'era Paleozoica, 500 milioni di anni fa.
L'evoluzione del pianeta continua con l'alternanza di emersione-sommersione di terre e conseguente erosione di calcari e arenarie; siamo nell'era Mesozoica, 250 milioni di anni fa.
In questo periodo compaiono mammiferi, uccelli, rettili e piante con fiori.
Continuando a far scorrere velocemente il tempo, arriviamo all'era Terziaria, 60,5 milioni di anni fa, quando si completa l'orogenesi con la formazione completa delle Alpi e la comparsa degli Appennini.
Si verificano anche fenomeni di minore entità come la formazione dell'altipiano che divide Valle Olona dalla Val Morea, si forma in parte anche Monte Cagnone di 492 m s.l.m.
Il materiale sedimentario si compatta in arenarie e puddinghe, mentre nel mondo animale si verifica la scomparsa dei grandi rettili (in particolare i dinosauri), che lasciano il posto ai mammiferi con la loro grande evoluzione.
Finalmente siamo nell'era Quaternaria, circa 600 mila anni fa, durante la quale succede di tutto: vulcanesimo, bradisismi, terremoti.
Durante questa tormentata evoluzione del nostro pianeta, compare anche l'uomo.
Intanto la temperatura diventa molto rigida, determinando di conseguenza la formazione di estesi ghiacciai con depositi morenici e fluviali.
In questa epoca si completano i sollevamenti di terre e sedimenti fino a 600-500 m s.l.m., ora infatti il Golfo padano è emerso completamente con i suoi depositi marini costituiti da argille lacustri (sedimentarie e impermeabili), morene con ciottoli, arenarie e sabbie.
La zona delle Alpi è interessata da ben quattro glaciazioni delle zone: Ticino, Val Rasa, Val Ganna, Como. Dai ghiacciai del Lario e del Verbano si riversano quei fiumi che saranno i futuri Olona, Gaggiolo e Lanza. Quest'ultimo con i suoi depositi alluvionali disegnerà i versanti terrazzati dell' area centrale del territorio di Malnate.
Il materiale sedimentario, che si deposita nell'era Quaternaria, sarà fonte di sfruttamento per laterizi ricavati dalle cave di argilla e di sabbia scavate a Malnate, Rovera, S. Salvatore e Fontanelle.
Nelle cave spesso vengono rinvenute conchiglie e piante fossili riferibili al Pliocene. A S. Salvatore i resti di un bisonte (a 20 m di profondità), a Gurone diatomee e alghe silicee, per esempio, si sono scoperti a Malnate( Pozzo Bagoderi), molluschi bivalvi fossili e uno nuovo mai classificato prima: Emiliomya Malnatensis, vissuto nel Pliocene.
Nel Parco della Valle del Lanza vorrei...

Telecamere nascoste per scoprire e multare chi inquina

Comune di Malnate
indietro ritorno avanti Malnate Web