Da "LA PREALPINA" del 4/7/2008

LETTERA Un bel terzo posto e una preziosa esperienza di vita per gli Under 15 del Campus Varese alle finali nazionali di Bormio...

"Brava la società e grazie ragazzi, sono una mamma felice e commossa"

è ormai passata quasi una settimana dalle finali del campionato nazionale di basket under 15, ma il ricordo dei giorni trascorsi nello splendido scenario di Bormio, tra fresche montagne e calde palestre, è ancora vivissimo. Sono la mamma di uno dei 15 giovani atleti della Elmec Varese. Onestamente non capisco granché di basket e, oltre il “taglia dentro” e “taglia fuori”, non conosco altre frasi d’effetto da gridare in partita. Amo però essere lì, tra il pubblico, perché adoro vedere la tenacia, la convinzione ed il cuore che i giovani sanno mettere per inseguire i loro sogni. È questo ciò che mi ha realmente colpito di tutta la manifestazione di Bormio: il  gioco di squadra e la generosità. “I terribili mitici ragazzi del Campus” hanno saputo raggiungere mete tanto ambiziose perché c’è sempre stato chi, a turno, ha saputo tenere le redini della partita e chi ha saputo motivare, incoraggiare, spronare.  Come mamma ciò che realmente mi interessa è la serenità di mio figlio; vorrei che sapesse apprezzare, dietro i molti sacrifici, il piacere del gioco. E non intendo il solo gusto della vittoria, ma la gioia di sentirsi parte di un gruppo e il saper condividere con i compagni attese, delusioni e soddisfazioni: non è forse questa la miglior palestra di vita? Sono molto felice di poter verificare la serietà di una dirigenza societaria che antepone valori immutabili nel tempo e che trovano incarnazione negli insegnamenti dell’allenatore. Un esempio? Finale per il 3°/4° posto: prima dell’inizio della partita, in un silenzio surreale, gli atleti che paiono confabulare qualche nuovo schema con il loro allenatore, Giulio Besio, si voltano  verso gli spalti con in mano mazzi di fiori e ne fanno dono a tutte le mamme presenti, le loro e quelle dei loro avversari. Che dire? lacrime di commozione e voci strozzate aprono la partita: forza ragazzi e grazie! Una mamma commossa

Maria Talamona

(Malnate)

Ragazzi del Campus e loro famiglie appassionatamente al seguito