Re: E-learning è un extra?
di Maria Talamona - sabato, 3 dicembre 2005, 01:29

 

Finora ho letto riguardo l'uso della piattaforma nella secondaria di secondo grado o all'università. Ho appena caricato Moodle sul sito del mio istituto e personalmente ne sono entusiasta ma... insegno lettere in una scuola media. La mia classe sta prendendo confidenza con chat, forum, upload e altre attività on line, ma temo di non riuscire a sfruttare abbastanza questa nuova risorsa. I miei ragazzi sono in terza, sono abituati ad utilizzare il PC fin dalla prima e si muovono tutti con estrema disinvoltura all'interno dei vari programmi, della LAN della scuola e della rete. Per il momento stiamo lavorando sul recupero e potenziamento (a gruppi) degli argomenti che il programma d'esame di terza propone. Onestamente si alternano momenti di grande ottimismo ad altri in cui temo di "buttar via" il mio tempo in un progetto che forse vedrà coinvolte solo 23 persone su circa 700. Continuo a pensare che la cosa migliore sia non insistere con i colleghi che non hanno familiarità con il computer perché ognuno deve rispettare i suoi tempi: prima o poi matureranno... ma per allora saremo ancora qui o guarderemo già molto più avanti?  

Cari saluti

Immagine Vito Lavolpe
Re: E-learning è un extra?
di Vito Lavolpe - sabato, 3 dicembre 2005, 03:46
 

Gent.le Maria Talamona,

sono un Docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Bari che già da tre anni ha attivato un Servizio di Didattica a distanza integrata, per la Facoltà di Medicina. Non creda che all'Università non abbiamo incontrato le Sue stesse difficoltà. In teoria all'Università si dovrebbe trovare un terreno fertile per le nuove tecnologie e per le sperimentazioni. Ma non sempre è così. Anche noi abbiamo qui tante difficoltà e capisco i Suoi momenti di "scoramento". Vada avanti comunque!!! Io e i Colleghi che qui da noi hanno intrapreso questo innovativo sistema di miglioramento della Didattica universitaria hanno come grande ricompensa la riconoscenza sincera degli Studenti. Se potessi, Le farei vedere gli innumerevoli messaggi di ringraziamento e di stima che riceviamo da loro. Tutti i Colleghi di ogni ordine e grado del nostro sistema scolastico che hanno intrapreso questo cammino hanno aperto una strada nuova che non si potrà più chiudere ma, mi creda, prima o poi diventerà un'autostrada. A presto e buon lavoro.

Immagine Patrizia Vayola
Re: E-learning è un extra?
di Patrizia Vayola - sabato, 3 dicembre 2005, 05:14
 
Cara Maria,

io uso moodle come strumento per la didattica in classe (scuole superiori) e sono al secondo corso rivolto ai docenti della mia scuola e sono molto soddisfatta su entrambi i fronti. E' vero che la fatica è molta e forti sono anche le resistenze, ma resto convinta che ne valga la pena. Anche per 23 persone su 700. Io ho cominciato con 18 l'anno scorso, ora sono 47, se qualcuno dei colleghi metterà in atto i percorsi che sta preparando la crescita sarà ancora più significativa.

Il metodo funziona, i risultati ci sono, vero che il lavorare in questo modo costa fatica e non ci si arricchisce ... ma a scuola sarebbe comunque difficile arricchirsi e il lavorare meglio e con più soddisfazione offre gratificazioni che aiutano comunque a vivere meglio.

Buon lavoro!!!

Patrizia Vayola

Immagine Paola Streibelt
Re: E-learning è un extra?
di Paola Streibelt - sabato, 3 dicembre 2005, 21:08
 
Gentili educatori, insegnanti e docenti,

ammiro molto i vostri sforzi come pionieri e visionari dell' eLearning. In ogni caso avete ragione tutti:

sia coloro che dicono: ma ci vuole un sacco di tempo!

che quelli che dicono: i risultati sono mirabili...

Penso che nella storia della conoscenza umana il momento attuale della sua codificazione digitale sia paragonabile a quello della scoperta dei caratteri da stampa (Gutenberg, 1453): noi stiamo ancora scrivendo i nostri libri (corsi) a mano. Un lavoro da certosini, se ci mancano sia caratteri (LO),  che un formato comune (SCORM), sia addirittura i titoli di classificazione da dare ai libri che scriviamo (metadati)!

La comunitá europea contribuisce con circa 6,5 milioni per mettere a disposizione a tutti come free ware e open source una raccolta enorme di learning objects di qualitá superiore. I lavori comunque inizieranno l' anno prossimo e verrranno svolti nell' arco del 2006 e del 2007. Molti di voi saranno chiamati come evaluatori esterni per utilizzare i prototipi.

Sará in ogni caso un salto avanti enorme per tutto l' eLearning europeo. Aspettando questa innovazione, miglioriamo insieme la didattica del blended learning (che é l'unico che presenti i vantaggi assoluti del CAI), cosí che abbiamo le carte migliori per lo sviluppo della knowledge society europea.

Saluti a tutti

Paola
 
Immagine Paula de Waal
Re: E-learning è un extra?
di Paula de Waal - domenica, 4 dicembre 2005, 22:06
 
Ciao Paola, forse non ho capito bene il messaggio sulla comunita' europea, ci puoi indicare l'indirizzo del comunicato? In ogni modo, vorrei chiarire un dubbio che mi angoscia: non c'era implicito che Learning objects e SCORM sono piú o meno lo stesso, vero?

Paula

Immagine Paola Streibelt
Re: E-learning è un extra?
di Paola Streibelt - lunedì, 5 dicembre 2005, 01:11
 
Ciao,

the call had a fixed deadline of 24 November 2005 and is now closed.

Puoi anche saperne di piú su: www.davinci-effect.org

Comunque in gennaio ne usciranno altre due con lo stesso scopo peró per un altro gruppo di partecipanti.

LO e SCORM sono la stessa cosa?

Learning Object and Sharable Content Object Reference Model? winken

Paola
 
Immagine Maria Talamona
Re: E-learning è un extra?
di Maria Talamona - mercoledì, 7 dicembre 2005, 19:48
 
Gentilissimi Vito, Patrizia e Paola,

vi ringrazio moltissimo per l'incoraggiamento: a questo punto non mi rimane che andare avanti, dritta per questa strada. Effettivamente i risultati arrivano; gli alunni seguono con forte interesse e partecipazione, le famiglie sono favorevoli a questa metodologia (che utilizza le nuove tecnologie, ma non trascura contenuti classici) e il Dirigente Scolastico, consapevole dei possibili sviluppi, attua una politica di continua implementazione della dotazione informatica di tutto l'Istituto. Moodle può quindi trasformarsi in un altro prezioso tassello di quest'opera che si comincia a delineare. Solo due nei:

1. levatacce notturne per poter lavorare in tranquillità e programmare.

2. mancanza di figure che si occupino della manutenzione e riparazione dei PC nelle scuole elementari e medie. Il costo di tecnici esterni è proibitivo e quindi, per poter lavorare con mezzi efficienti, bisogna anche trasformarsi in esperti hardware: un'ora si lavora con il cacciavite e poi la successiva si entra in classe a spiegare Leopardi. 

Il clima che si crea con gli studenti e la qualità dei risultati ripagano però più di qualsiasi sacrificio.

Cari saluti